da Repubblica del 11/02/2015
Il Montepaschi di Siena chiude il 2014 con una perdita di 5,3 miliardi di euro. E vara un aumento di capitale di 3 miliardi di euro, al posto dei 2,5 miliardi previsti. “Il periodo di incertezza dopo il comprehensive assessment della Bce è ormai concluso”, ha sottolineato in conference call Fabrizio Viola, ad di Monte Paschi di Siena, presentando i risultati 2014 della banca senese.
Nel dettaglio le perdite nette dell’esercizio sono pari a 5.343 milioni, rispetto al rosso di 1.434 milioni del 2013. Il risultato subisce gli effetti della revisione delle metodologie e dei parametri per la classificazione e valutazione dell’intero portafoglio creditizio, spiega Mps, dalla svalutazione dell’avviamento e da altre componenti non ricorrenti, sottolinea la banca.
Mps sottolinea comunque il trend positivo dei ricavi primari, con il margine di interesse ‘core’ in crescita del 3% e le commissioni nette del 2,4% (1.698 milioni), e dei costi operativi (-2,2%). Il risultato prima delle rettifiche è in crescita del 28% a 1.473 milioni.
Più nel dettaglio, le rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti sono state pari a 7.821 milioni di euro (2.750 milioni nel 2013), che includono circa 5.963 milioni per le maggiori rettifiche connesse alla revisione delle metodologie e dei parametri per la classificazione e valutazione dell’intero portafoglio creditizio, con un conseguente incremento sostanziale delle coperture dei crediti deteriorati (al 48,9% dal 41,8% dello scorso esercizio).
Le rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie risultano negative per 204 milioni di euro (-145,2 milioni di euro nel quarto trimestre 2014; -73,5 milioni di euro nel 2013) per effetto principalmente della svalutazione dell’Istituto per il Credito Sportivo effettuata nel primo trimestre 2014 e, quali impatti del terzo trimestre, le svalutazioni del Fondo Immobiliare Socrate e di Prelios.