“Si fa riferimento alla Vostra del 24/02/2015 ed alla circolare 15/2015 per segnalare come la scadenza fissata per le proposte dei piani ferie contemperi nell’insieme le esigenze organizzative aziendali e personali, per cui i tempi previsti di cui alla citata circolare sono da considerarsi adeguati. Al contempo si fa presente che i termini indicati siano da intendersi come un necessario riferimento ma che saranno contestualmente gestiti con opportuna flessibilità come da prassi ampiamente consolidata.
Per quanto concerne il secondo aspetto segnalato, si evidenzia come il metodo punti a distribuire le giornate di ferie nel corso dell’intero anno. Si noti in particolare come il ricorso al 30% delle giornate nel primo semestre possa ben rispondere all’esigenza di una equilibrata turnazione evidentemente non praticabile laddove si dovessero concentrare oltre il 70% nel secondo semestre
Si precisa infine che le disposizioni indicate rientrano nelle norme contrattuali previste al paragrafo 4 dell’ art. 55 del CCNL“
La Fisac Cgil C.r. Asti ritiene le risposte aziendali insoddisfacenti.
Ribadiamo che 5 giorni lavorativi per pianificare un piano ferie di un intero anno è troppo poco. Inoltre il vincolo del 30%, perentoriamente indicato nella circolare, non rientra affatto nelle disposizioni dell’art. 55 del CCNL comma 4 che recita testualmente:
“I turni di ferie debbono essere fissati tempestivamente dall’impresa, confermati al lavoratore/lavoratrice e rispettati; solo in casi eccezionali si possono variare di comune intesa tra l’impresa ed il lavoratore/lavoratrice“.