Per tutti coloro che sono in affitto nei cosiddetti “alloggi sociali”, esiste la possibilità di ottenere una detrazione di parte dell’affitto dalla dichiarazione dei redditi 2014 (quella che si presenta nel 2015).
- 450 euro di detrazione, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 ma inferiore a 30.987,41
- 900 euro di detrazione, se il reddito complessivo non supera 15.493,71
Chi ne ha diritto? L’alloggio sociale deve essere adibito ad abitazione principale.
Ma cos’è l’alloggio sociale? Sostanzialmente, l’alloggio delle Case Popolari o del Comune. Però attenzione, non tutti questi alloggi vengono considerati “sociali” e consentono quindi di ottenere la detrazione.
Come fare per essere certi di avere il diritto? Semplice. Se sul contratto di locazione era già espressamente indicato che si trattava di alloggio sociale (deve essere precisato che l’alloggio possiede le caratteristiche e i requisiti previsti dal Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 aprile 2008, in attuazione dell’art. 5 della Legge 8 febbraio 2007 n. 9), allora siete a posto.
Altrimenti, bisogna richiedere all’Ente proprietario dell’alloggio (Atc o Comune) il rilascio di una attestazione che confermi la natura di alloggio sociale. In tale attestazione dovranno essere indicati gli assegnatari, la data di inizio del contratto, e la conferma che l’assegnazione dell’alloggio era in corso per l’anno 2014. Se l’Ente richiede a quale fine viene richiesta l’attestazione, bisogna rispondere che serve per ottenere le detrazioni ai sensi art. 7 D.L. 47/2014.
Precisiamo che non si tratta di una gentile concessione del governo, è stato necessario che la Cgil facesse una interpellanza al Ministero per obbligarlo a dare chiarimenti. In caso contrario, le detrazioni sarebbero andate a pochissimi soggetti. Ci auguriamo che Atc e Comuni informino adeguatamente le persone che ne hanno diritto. Per quanto riguarda Asti, il Ministero potrebbe sempre chiedere i soldi per coprire le detrazioni all’ex direttore dell’Atc Santoro, quello che si è intascato 10 milioni di euro dai soldi dell’Ente che avrebbe dovuto amministrare….
Asti, 25 maggio 2015 nota a cura L.RASERO – Cgil Asti