E’ appena finito il periodo natalizio e siamo reduci da consuetudini come cenoni, pranzi, tombole, film per la famiglia, cartoni animati e documentari naturalistici; questi ultimi forse più cospicui del solito visto il “clima” di inquinamento e smog delle città di tutto il mondo.
Dagli sconfinati spazi degli oceani ai microscopici confini dei platelminti cestodi, la natura ci offre spunti e momenti di riflessione. Sprofondare nel mondo delle taeniae solium e il loro modo di sopravvivere sfruttando un altro organismo per nutrirsi e riprodursi fino alla morte dell’ospite e ovviamente alla loro stessa morte.
E’ stato molto interessante osservare il semplice ma ingegnoso sistema di sopravvivenza che hanno adottato le piccole sardine contro la voracità degli squali: viaggiano e vivono in gruppo (banchi) in modo da sembrare un solo e grande animale e quindi inattaccabile dallo squalo. Il sistema è talmente efficiente che alcuni pesci di altre specie ne approfittano unendosi al banco pur non facendone parte.
Purtroppo alcune sardine restano indietro per confusione, distrazione e si attardano per la ricerca individuale del cibo. La loro sorte? La morte.
Beh, inutile dire che se dobbiamo scegliere da che parte schierarci scegliamo senza dubbio le sardine!!!!
Ma la domanda fondamentale che scaturisce da queste osservazioni è: come mai le sardine non hanno bisogno di un leader, di un movimento di cooperazione o di un sindacato per decidere all’unisono che devono stare in gruppo?
Perché lo fanno istintivamente?
Crediamo che la risposta sia perché se non lo fanno perdono qualcosa di immediatamente tangibile: LA VITA.
Perché l’uomo non lo fa? Perché il bancario non lo fa?
Per assonanza con le sardine si potrebbe dire che non lo fanno perché non hanno la percezione di perdere qualcosa di immediatamente tangibile, in fondo non rischiano la vita.
Ma realmente non rischiano nulla?
Sicuramente i lavoratori di oggi non rischiano la vita (almeno la stragrande maggioranza) e i bancari sicuramente non hanno questo problema, ma forse qualcosa rischiano senza saperlo; qualcosa che “qualcuno” prima di loro ha conquistato e che continua a difendere e conquistare.
Quel “qualcuno” è il sindacato con la “s” minuscola, ovvero tutti i delegati ma soprattutto tutti gli iscritti.
Senza voler essere stilatori di un lungo elenco ecco cosa non si avverte di perdere come lavoratori:
- contratto collettivo e relativo ombrello protettivo a livello economico e normativo;
- contratto integrativo aziendale
- premi
- ferie
- giorni di malattia
- mesi retribuiti per il parto e i primi mesi di vita dei figli
- tutele su salute e sicurezza.
In poche parole tutto quello di cui possiamo usufruire ogni giorno e che non dobbiamo ottenere con lotte individuali… la nostra VITA LAVORATIVA.
Il banco di sardine/sindacato italiano ha sinora lottato per tutti i lavoratori e lavoratrici, ma cosa succederebbe se non fosse più cosi e si avviasse una fase di cambiamento che porti a un sindacato alla tedesca che conquista solo per le “sardine”? Semplice bisognerebbe scegliere se essere sardine, squali, teaniae o… Don Abbondio.
Buon 2016 e buona scelta!!
(1) Teniae solium: detti anche vermi solitari.
(2) Don Abbondio: qui citato in senso figurato come un
uomo codardo, pigro e schivo, che si sottrae davanti alle
difficoltà e agli ostacoli che incontra.
Ci si salva e si va avanti
se si agisce insieme
e non solo uno per uno.
Enrico Berlinguer
… INOLTRE ESSERE SARDINE HA LA SUA CONVENIENZA.
Ecco un esempio di quanto si risparmia iscrivendosi alla Fisac Cgil: