La storia ci insegna che anche i momenti di crisi possono essere fonte di opportunità. Quello che stiamo vivendo da febbraio è certamente un periodo difficile a causa dell’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto (e che non è ancora finita…), a causa della crisi economica, che per anni produrrà i suoi effetti sulla nostra società e a causa del dissesto emotivo che ognuno di noi sta sperimentando quotidianamente.
In questi mesi abbiamo potuto sperimentare però qualche soluzione in grado di migliorare la qualità della nostra giornata lavorativa e di conseguenza della nostra vita, sia personale che famigliare.
SMART WORKING – LAVORO AGILE
Con i primi D.P.C.M. di marzo 2020, il Governo ha offerto ai datori di lavoro la possibilità di ricorrere allo Smart Working, anche in assenza di accordi individuali, previsti dalla normativa in materia (Legge del 2017).
Il Gruppo C.R. Asti ha pertanto iniziato a fruire di tale strumento, dapprima con poche utenze attive, poi con quasi 200 Colleghi contemporaneamente in Lavoro Agile/Home Working.
Anche il ricorso a questo strumento, che ha permesso di mantenere l’operatività nonostante le regole sulla minor densità di presenze al lavoro, insieme al quotidiano sforzo dei Colleghi “in trincea” con i clienti anche nel momento di massima diffusione del virus, ha consentito di ottenere al Gruppo C.R. Asti un utile netto consolidato al 30 giugno pari a 7,1 milioni di euro.
Nonostante la riconosciuta utilità dello strumento, a livello internazionale, grazie a studi precisi e mirati nelle piccole/medie/grandi realtà aziendali, anche nel settore del Credito, siamo arrivati al 31 luglio senza un accordo che possa regolamentare ed ufficializzare il Lavoro Agile nel nostro Gruppo. Le sollecitazioni da parte sindacale (anche in seguito alle moltissime richieste dei Colleghi), sempre con spirito costruttivo e confronto attivo, sono state e sono finalizzate a raggiungere tale scopo.
La recente proroga dello stato di emergenza nel Paese ha consentito di continuare a ricorrere allo strumento SW (in assenza di un accordo che lo disciplini) sino al 15 ottobre 2020.
E’ utile ricordare che lo Smart Working come strumento di organizzazione del lavoro è ampiamente e diffusamente utilizzato dal settore bancario e finanziario/assicurativo, sono infatti molte le Banche (di tutte le dimensioni) che, da tempo, hanno normato tale strumento con accordi aziendali.
Proprio su tali basi le Organizzazioni Sindacali hanno presentato una bozza di accordo all’Azienda già nell’autunno 2019, prima dello scoppio della pandemia, senza però, ad oggi, anche a causa dell’emergenza, aver avuto la possibilità di intavolare una trattativa in merito con la Direzione.
Riteniamo oggi prioritario siglare un accordo, per formalizzare lo strumento dello SW, che ad oggi presenta molti punti di discussione (riconoscimento del lavoro straordinario, riconoscimento del buono pasto, utilizzo di strumenti di lavoro personali quali connessione, pc, cellulare, sperimentazione dello SW anche in filiale come avviene in moltissime realtà bancarie/finanziarie/assicurative, ecc.).
I Colleghi e le Organizzazioni Sindacali che li rappresentano sono, da tempo ormai, pronti a fare un passo avanti verso una maggiore qualità del lavoro e della organizzazione della propria vita personale e famigliare.
Per una maggior comprensione del fenomeno, invitiamo i lavoratori del Gruppo a compilare il seguente questionario entro le 24:00 del 30/09/2020 il questionario anonimo accessibile dal tuo computer/smartphone al seguente link:
https://docs.google.com/forms/d/1iK3VKMM1VlFW2DoLMhWK9Z_o31gJLymQxfOGH9-1p3c/edit
Asti, lì 07/09/2020
Le Organizzazioni Sindacali del
Gruppo Cassa di Risparmio di Asti